27. Abbazia dei Gerolomini

27. Abbazia dei Gerolomini

  • Telefono: 0377 86622
  • Indirizzo: Piazza Roma Ospedaletto Lodigiano

La nascita del monastero risale alla presenza in loco dell’ospedale di Senna, attestato fin dal XII secolo nei dintorni della strada Cremona-Pavia. Grazie alle donazioni dell’arcivescovo Giovanni Visconti che nel 1353 aveva concesso la possessione del Pizzolano, e del duca Gian Galeazzo che aveva aggiunto ai beni dell’Ospedaletto il convento del Castellazzo fuori porta Ticinese, l’ospedale aveva aumentato le sue ricchezze.

Con la nascita dell’ordine dei Gerolomini dell’osservanza lombarda, fondato nel 1424 da Lope de Olmedo, l’ospedale di Senna passò in commenda allo stesso Lope che nel 1433 fondò l’abbazia dotandola dei beni già dell’ospedale.

L’abbazia, dedicata ai SS. Pietro e Paolo, crebbe d’importanza anche per le immunità concesse ai monaci da Bianca Maria Visconti nel 1462.

Nel 1516 i conti Balbi donarono molti beni ai Gerolomini con l’obbligo di costituire la parrocchialità in loco e di erigere chiesa e campanile. A quel momento risalgono gli edifici attualmente esistenti.

Il Cinquecento registrò una cospicua sequenza di interventi di ingrandimento e abbellimento della chiesa e del convento. Al secondo decennio del Cinquecento appartiene infatti l’opera del Giampietrino che raffigura la Madonna col bambino tra i santi Gerolamo e Giovanni Battista. Si trattava originariamente di un trittico, poi smembrato e diversamente collocato con le due tavole di San Pietro e Paolo posizionate sulle pareti del presbiterio. Il trittico rivela la stretta adesione al linguaggio figurativo leonardesco.

Giorni e orari di aperturamaggio, giugno e settembre, celebrazione dell’eucarestia allo ore 9,30, Referente: Don Antonio Peviani

Ascolta e scarica l’audioguida

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La nascita del monastero risale alla presenza in loco dell’ospedale di Senna, attestato fin dal XII secolo nei dintorni della strada Cremona-Pavia. Grazie alle donazioni dell’arcivescovo Giovanni Visconti che nel 1353 aveva concesso la possessione del Pizzolano, e del duca Gian Galeazzo che aveva aggiunto ai beni dell’Ospedaletto il convento del Castellazzo fuori porta Ticinese, l’ospedale aveva aumentato le sue ricchezze.

Con la nascita dell’ordine dei Gerolomini dell’osservanza lombarda, fondato nel 1424 da Lope de Olmedo, l’ospedale di Senna passò in commenda allo stesso Lope che nel 1433 fondò l’abbazia dotandola dei beni già dell’ospedale.

L’abbazia, dedicata ai SS. Pietro e Paolo, crebbe d’importanza anche per le immunità concesse ai monaci da Bianca Maria Visconti nel 1462.

Nel 1516 i conti Balbi donarono molti beni ai Gerolomini con l’obbligo di costituire la parrocchialità in loco e di erigere chiesa e campanile. A quel momento risalgono gli edifici attualmente esistenti.

Il Cinquecento registrò una cospicua sequenza di interventi di ingrandimento e abbellimento della chiesa e del convento. Al secondo decennio del Cinquecento appartiene infatti l’opera del Giampietrino che raffigura la Madonna col bambino tra i santi Gerolamo e Giovanni Battista. Si trattava originariamente di un trittico, poi smembrato e diversamente collocato con le due tavole di San Pietro e Paolo posizionate sulle pareti del presbiterio. Il trittico rivela la stretta adesione al linguaggio figurativo leonardesco.

Giorni e orari di aperturamaggio, giugno e settembre, celebrazione dell’eucarestia allo ore 9,30, Referente: Don Antonio Peviani

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